Emozionare per coinvolgere gli utenti
PREMESSA: credo che sia fondamentale prendere consapevolezza di questi aspetti della natura umana… non per approfittarsi degli altri e vendersi per quello che non si è davvero. Questa sarebbe manipolazione o truffa.
Piuttosto, partiamo da qui per arrivare alle persone giuste, per dare luce alle nostre caratteristiche e peculiarità, per scegliere le parole giuste, che ci rappresentano.
Se usi i social con un obiettivo Business non puoi pensare che, mettendo due foto che parlano del tuo prodotto o dei tuoi servizi, inizierai immediatamente a fatturare.
NO PROFILO CATALOGO
NO AUTOCELEBRAZIONE
DONATI al tuo pubblico senza aspettarti nulla in cambio
Emoziona: condividi valori, ricordi, lega al tuo brand sentimenti positivi impalpabili.
ma le emozioni ed i valori che tu riuscirai a trasmettere non possono essere copiate, non hanno prezzo!
È difficile?
Si… e spesso il pericolo è quello di scoraggiarsi prima di vedere risultati concreti in termine di vendite.
È necessario?
Se vuoi una presenza online di spessore, sì!
È la differenza tra la pubblicità tradizionale e la comunicazione sui social: le persone non sono sui social per le ads, ma per svagarsi ed informarsi.
Come posso riuscirci?
Pensa alle persone a cui parli, cosa amano, cosa vogliono vedere o leggere, quali sono le loro paure o bisogni?
una volta che ci hai ragionato ed hai organizzato le tue idee, mettici il cuore.
MARKETING e PERSUASIONE
- il marketing,
- marketing mix,
- communication mix,
- il valore,
- le emozioni,
- persuasione,
- professionalità,
- prendere clienti.
Troverai inoltre due guide in formato PDF da scaricare: “Checklist professionalità” e “un lancio in 5 step”.
Non puoi ignorare le emozioni per costruire il tuo BRAND
alcune emozioni si sono “fissate” nel nostro cervello di esseri umani per ragioni evolutive e di protezione della specie.
Adesso non rischiamo di essere uccisi da un predatore, nella nostra società dei consumi, i rischi sono economici.
“Non ho fatto la giusta scelta nell’acquistare il prodotto X”
“Ho sbagliato ad aspettare ed ora non trovo più il prodotto Y”
ecc ecc
Raccontare il nostro brand, i nostri prodotti o servizi con le emozioni, ci permette di alzare i prezzi.
Dico davvero.
Pensa alla Apple… non ti vende solo un telefono.
Ti vende uno status, il sentirti membro di un elites.
Vende la sensazione che vuoi provare nel possedere quell’oggetto, come vuoi sentirti , cosa vuoi comunicare agli altri.
Le persone sono disposte a pagare molto di più per quello specifico oggetto piuttosto che un dispositivo di un altro Brand con le stesse caratteristiche.
Ci sono dei clienti così foll..emh volevo dire affezionati, da fare ore di fila pur di acquistare sempre l’ultimissimo modello.
Il Bisogno cui Apple (ma un po’ tutto il settore del lusso) si riferisce è quello di AUTOREALIZZAZIONE, il gradino più alto della piramide di Maslow.
Perchè per soddisfare quel bisogno, devi necessariamente aver soddisfatto tutti gli altri.
Partiamo dal presupposto che il prodotto/servizio sia valido: ovvero risolve un BISOGNO del TARGET.
- Come lo comunichi? Come ne parli?
- Quali sono le caratteristiche a cui dare più luce?
- Come ridurre o aggirare eventuali dubbi o reticenze all’acquisto?
- Ma anche dove lo vendi? A chi? A che prezzo?…
IN QUESTA AREA POSSIAMO AGIRE, IN QUESTA ZONA POSSIAMO USARE LE EMOZIONI!
Certo, sto semplificando, ho tagliato con la scure decenni di teorizzazioni di marketing. Alla fine si tratta di una sintesi su un articolo di un blog… giuro che nei videocorsi sono più specifica e approfondisco di più le tematiche!